Il figliuol prodigo secondo Luca, Marino e Grimmelshausen

Il tema del figliuol prodigo nella letteratura del Seicento italiano e tedesco è stato da me esposto in maniera comparatistica per la prima volta a Renchen, in tedesco, il 22 luglio 2003, al congresso della Grimmelshausen-Gesellschaft. Nel testo a stampa, pubblicato nella rivista della società („Simpliciana“, 2003) ho concentrato la mia esposizione soltanto su Grimmelshausen e Marino.
Ho ripreso questo tema in un seminario di comparatistica, intitolato La letterarietà del testo, tenuto al Dottorato di Ricerca Teorie e pratiche della comunicazione e della interculturalità della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Sassari, il 23 e 24 settembre 2003, su invito della prof. Simonetta Sanna, allora preside della Facoltà, che qui ringrazio vivamente.
Per la stampa in volume ho approfondito il rapporto tra diritto mite e logica poetica, anche alla luce delle implicazioni morali della parabola di Luca sul figliuol prodigo, qui approfondita come costruzione letteraria, con la quale si confrontano programmaticamente sia Giovan Battista Marino nel sonetto del 1602 sia Johann Jakob Christoffel von Grimmelshausen nel racconto Der stoltze Melcher (Melchiorre, il superbo) del 1672.
Nella seconda parte del volume si presenta per la prima volta in Italia il testo di Grimmelshausen, al fine di rendere accessibile questa critica radicale alla guerra e ai mercenari che la fanno per giovanile vanagloria e con somma ingenuità, salvo a pentirsene, dopo averla esperita nella sua sconvolgente crudeltà.


I.M. Battafarano


Zum Autor:
Italo Michele Battafarano lehrt an der Universität Trient Deutsche Literatur: wichtige Arbeiten zum deutschen Barock, zur Übersetzungstheorie und Praxis sowie zu den Beziehungen Deutschland – Italien von der Frühen Neuzeit bis zur Gegenwartsliteratur.

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